App "Risparmia l'acqua - MARISTANIS"
La Sardegna ha sempre avuto problemi di approvvigionamento idrico: non ci sono né laghi naturali né ghiacciai ed i fiumi sono prevalentemente torrentizi e stagionali. La principale fonte di approvvigionamento è l'acqua piovana raccolta in diverse decine di invasi artificiali costruiti il secolo scorso.
Il cambiamento climatico però sta mettendo a dura a prova questo sistema con piogge sempre più scarse ed irregolari che alternano piogge intense (spesso vere e proprie alluvioni) a lunghi periodi di siccità. L'aumento della temperatura media, inoltre, aumenta l'evaporazione riducendo ulteriormente le scorte accumulate.
Le falde acquifere presenti nel sottosuolo potrebbero essere una fonte disponibile ma il continuo prelievo per vari usi (incluso quello turistico) ne riduce la portata.Questi fenomeni sono particolarmente accentuati nelle zone costiere dell'Oristanese.
Inoltre, nelle aree costiere il prelievo dell'acqua di falda facilita l'intrusione dell'acqua di mare: l'acqua che si estrae ha elevati contenuti di sale che la rendono sgradevole.
Se utilizzata in agricoltura, deposita uno strato di sale sul suolo, impoverendolo, e accelerando i fenomeni di desertificazione già in atto. In ultimo, il prelievo dell'acqua di falda ha effetti negativi sulle zone umide: le falde acquifere sono la principale fonte di approvvigionamento di acqua dolce di stagni e lagune.
Ricordiamoci, poi, che quando si riduce la quantità di acqua, la qualità peggiora perché aumenta la concentrazione degli inquinanti, situazione che ha effetti molto negativi per le nostro zone umide che, soprattutto nei mesi estivi, spesso soffrono fenomeni di eutrofizzazione.
Ricordati, perciò, di usare consapevolmente l'acqua, senza sprecarla e senza inquinarla
Diventa anche tu un amico delle zone umide!
Vuoi sapere come fare? Telo dice la nostra App "Risparmia l'acqua - MARISTANIS"
Segui i link sotto per accedere alle versioni disponibili in 4 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) sia su Android che iOS
App "Risparmia l'acqua - MARISTANIS"
La Sardegna ha sempre avuto problemi di approvvigionamento idrico: non ci sono né laghi naturali né ghiacciai ed i fiumi sono prevalentemente torrentizi e stagionali. La principale fonte di approvvigionamento è l'acqua piovana raccolta in diverse decine di invasi artificiali costruiti il secolo scorso.
Il cambiamento climatico però sta mettendo a dura a prova questo sistema con piogge sempre più scarse ed irregolari che alternano piogge intense (spesso vere e proprie alluvioni) a lunghi periodi di siccità. L'aumento della temperatura media, inoltre, aumenta l'evaporazione riducendo ulteriormente le scorte accumulate.
Le falde acquifere presenti nel sottosuolo potrebbero essere una fonte disponibile ma il continuo prelievo per vari usi (incluso quello turistico) ne riduce la portata.Questi fenomeni sono particolarmente accentuati nelle zone costiere dell'Oristanese.
Inoltre, nelle aree costiere il prelievo dell'acqua di falda facilita l'intrusione dell'acqua di mare: l'acqua che si estrae ha elevati contenuti di sale che la rendono sgradevole.
Se utilizzata in agricoltura, deposita uno strato di sale sul suolo, impoverendolo, e accelerando i fenomeni di desertificazione già in atto. In ultimo, il prelievo dell'acqua di falda ha effetti negativi sulle zone umide: le falde acquifere sono la principale fonte di approvvigionamento di acqua dolce di stagni e lagune.
Ricordiamoci, poi, che quando si riduce la quantità di acqua, la qualità peggiora perché aumenta la concentrazione degli inquinanti, situazione che ha effetti molto negativi per le nostro zone umide che, soprattutto nei mesi estivi, spesso soffrono fenomeni di eutrofizzazione.
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