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Un milione di euro per il compendio del terralbese

Un milione di euro per il progetto di riqualificazione del compendio umido di San Giovanni- Marceddì e dello stagno di Corru S’Ittiri. Grazie alla collaborazione e all'assistenza tecnica della Fondazione MEDSEA, il Comune di Terralba – partner del progetto MARISTANIS per la tutela e la gestione delle zone umide e costiere del Golfo di Oristano coordinato da MEDSEA – si è aggiudicato il finanziamento a valere sul P.O. FESR 2014-2020 Azione 6.5.1 - Azioni previste nel Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000. Terralba è capofila del raggruppamento dei Comuni che ha partecipato al bando, in relazione al fatto che il compendio insiste nel territorio, oltre che di Terralba, di Arborea, Arbus, Guspini. Soddisfatto il sindaco Sandro Pili, che sottolinea il rilievo della tutela e sviluppo delle zone umide nell’azione amministrativa dei comuni del territorio. Si focalizza su sinergia di intenti e benefici per il compendio ricco di biodiversità il presidente di MEDSEA, Alessio Satta:”Siamo contenti per il lavoro svolto insieme nella preparazione del bando e nel primo traguardo raggiunto: risorse per il recupero prima e la valorizzazione poi di uno dei siti con maggiore valore ecologico”.

Area di intervento: SIC ITB030032 “Stagno di Corru S’Ittiri”. L’area è caratterizzata dalla presenza di ampie aree umide costiere, che presentano alcune criticità legate alle attività antropiche che gravitano attorno ad esse. Gli interventi idraulici che hanno definito l’assetto attuale degli stagni ne hanno modificato la struttura originaria e, in particolare, nel compendio di S. Giovanni e Marceddì causano limitazioni di ricambio idrico, soprattutto nelle zone più interne, con ripercussioni sulla stabilità idrogeologica del territorio, ma anche sullo stato ecologico delle zone umide.

L’importanza internazionale del sito . L’elevato valore ecologico del compendio è testimoniato dalla presenza di 2 siti della Rete Natura 2000 (SIC ITB030032 Stagno di Corru S’Ittiri e ZPS ITB034004 Corru S’Ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì): tali siti ospitano habitat di interesse comunitario definiti ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, taluni dei quali designati come prioritari dalla stessa Direttiva e specie faunistiche e floristiche di interesse comunitario. Sono presenti 2 IBA (Important Bird Area - IBA 178 Campidano centrale, IBA 218 Sinis e Stagni di Oristano) e 1 Oasi Permanente di Protezione Faunistica e di Cattura. Il compendio umido rappresentato dallo stagno di Corru S’Ittiri è inoltre definito come zona Ramsar in considerazione della importanza ricoperta per la presenza di specie migratorie presenti in alcune zone umide del Mediterraneo.

Come verranno utilizzate le risorse. Le risorse verranno utilizzate per realizzare azioni concrete per il miglioramento delle condizioni ecologiche degli stagni, localmente in condizioni di degrado, con ricadute positive sulla funzionalità idraulica dell’intero sistema fluviale di foce del rio Mogoro e garantendo la conservazione di habitat e specie presenti nel sito.

Il progetto. Articolato in diverse azioni complementari, puntuali e a rete, il progetto si sviluppa attraverso i seguenti interventi:

a) Riqualificazione dei canali collettori e canali di deflusso che si immettono alla foce del Rio Mogoro (canale delle acque medie e canale Pauli Estius).

L’obiettivo è quello di consolidare e proteggere le sponde del tratto terminale dei canali, prima di immettersi rispettivamente nel Rio Mogoro e nello stagno di San Giovanni, con opere di ingegneria naturalistica, in sostituzione dell’attuale rivestimento in cemento. Sulla sommità delle sponde si prevede l’inserimento di esemplari arbustivi finalizzati a consentire una ricucitura ecologica con le entità residuali presenti e permettere pertanto un incremento della connettività ecologica generale.

Risultati attesi: miglioramento delle condizioni di deflusso, evitando l’instaurarsi di episodi di rigurgito in caso di piena e di condizioni che causino l’erosione del fondo del canale; ripristino di situazioni di equilibrio naturali e controllate.

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