Due giorni per viaggiare nelle terre d’acqua di Maristanis e immaginarne il futuro. La Giornata Mondiale delle Zone Umide organizzata in Sardegna dalla fondazione MEDSEA, si è aperta sabato 1 febbraio al centro civico comunale di Santa Giusta, cuore dell’edizione 2020. A dare avvio alle celebrazioni il convegno “Tutela della natura e della pesca nelle terre d’acqua dell’oristanese”. L’invito del sindaco Antonello Figus a far nascere nuove sinergie fra tutti i soggetti interessati, comuni, settori ittico e turistico, gruppi di tutela ambientale, è stato raccolto dai relatori, impegnati per tutta la mattinata in un lungo e proficuo confronto.
Alessio Satta, presidente della fondazione MEDSEA, ha ricordato quanto la necessità di una pesca rispettosa dell’ambiente sia sostenuta da istituzioni sovranazionali come la Comunità Europea e l’ONU, e come le zone umide siano centrali nella lotta al cambiamento climatico: “Le coste della Sardegna sono state progettate per ricevere il maestrale. Ma stiamo assistendo sempre più a importanti mareggiate portate da libeccio e scirocco. Una sfida così importante non può che aver una risposta corale”. Uno stimolo accolto dall’assessore regionale all’agricoltura e alla riforma agro-pastorale Gabriella Murgia, pronta a mettere in campo risorse per preservare “non solo l’economia, ma la cultura, la tradizione la stessa identità dell’oristanese”.
Mentre Giorgio Massaro, esperto di scienze ambientali MEDSEA, ha esposto i dati scientifici raccolti sul pescato nei principali stagni dell’area, e le specie aliene che ne mettono a rischio l’equilibrio, Mauro Tuzzolino, presidente del FLAG Pescando, ha descritto tutti i progetti portati avanti dal gruppo di azione locale, aventi come linea guida l’apertura del pescatore, “vero custode dello stagno”, a nuove forme e prospettive d’impresa. La filiera della pesca si è raccontata anche con la voce di Mauro Steri di Lega Coop, convinto delle potenzialità insite in una simbiosi fra pesca e turismo, e Carla Cubadda, responsabile della sicurezza alimentare di Nieddittas, azienda all’avanguardia nelle prassi produttive rispettose dell’ecosistema. La necessità di una programmazione coerente è emersa nell’intervento di Giorgio Pisanu, dirigente del servizio pesca e acquacultura della Regione Sardegna. Ad ascoltare la tavola rotonda anche le classi terze della scuola media di Santa Giusta.
Nel pomeriggio molti curiosi hanno raggiunto le sponde dello stagno di Sal’e Porcus, dove Gabriele Pinna, presidente della LIPU Oristano, li ha guidati nell’osservazione di fenicotteri e gru, fino alle splendide luci del tramonto. Nel frattempo al centro civico di Santa Giusta i maestri Marco e Davide Pili istruivano i partecipanti sull’arte di costruire i fassonis, le ancestrali imbarcazioni della pesca lagunare. Nella sala adorna di reti, nasse e bertivelli, si è riunita domenica mattina la giuria dell’estemporanea fotografica organizzata dall’AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) chiamata a scegliere il vincitore del contest di immagini dedicate alle zone umide. Ventiquattro ore per cercare fra le meraviglie dei sei siti Ramsar lo scatto capace di raccogliere il senso della biodiversità. Ad aggiudicarsi il primo premio sarà Federico Pastore, grazie all’elegantissimo, radente volo di un gabbiano sull’acqua. La sera di domenica ha visto anche la nascita di “Friends of Maristanis”, il nucleo iniziale delle strutture turistiche che hanno scelto di sposare le pratiche di sostenibilità proposte da MEDSEA, e affidate all’economista territoriale Luca Santarossa. Sul palco, a distribuire gli attestati, anche Maria Pala, esperta ambientale della fondazione e, insieme a Claudia Desogus e Piera Pala, organizzatrice di tutte le attività legate alla giornata mondiale delle zone umide. La serata si è conclusa con la voce di Francesca Loche, accompagnata alla tastiera da Alessio Sanna.
Non finiscono qui gli appuntamenti dedicati alle terre d’acqua dell’oristanese: il mese di febbraio ospiterà ancora convegni, visite guidate ed esposizioni. Il programma è facilmente scaricabile dalla home page del nostro sito.
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