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Giornata internazionale dell'acqua: progetti ad impatto in Sardegna

GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ACQUA: PROGETTI AD IMPATTO IN SARDEGNA  

Oggi l'acqua è minacciata dalla crescita della popolazione mondiale, crescenti esigenze dell'agricoltura e industria e dal peggioramento degli impatti dei cambiamenti climatici.  

Da qualche anno la Fondazione cagliaritana MEDSEA è impegnata, con il progetto Maristanis, nella valorizzazione e tutela delle zone umide dell’Oristanese assieme a soggetti pubblici e privati nel campo della pesca, artigianato, agricoltura, cultura e turismo. Tra i progetti di tutela e sviluppo sostenibile, quello di ridurre l’impatto del consumo idrico nel settore agricolo e turistico, creando inoltre opportunità di sviluppo per economie circolari. 

 

4 MILIONI DI LITRI D’ACQUA RISPARMIATI NELL’AGRICOLTURA DELL’ORISTANESE, SI PUNTA AL RADDOPPIO  

Le aziende agricole dell’Oristanese, dopo un 2020 di sperimentazioni, hanno deciso di adottare modelli di agricoltura di precisione, per ridurre l’impatto ambientale. Grazie infatti all’utilizzo del drone, per monitorare lo stato di salute dei campi, è stato possibile ridurre i consumi di acqua - stimati in 4 milioni di litri risparmiati-, oltre che di carburante, sementi, fertilizzanti e agrofarmaci. 

Il progetto, realizzato da Liverani Servizi Aeronautici, Coldiretti Oristano e la fondazione MEDSEA, nell’ambito del programma Maristanis, ha messo insieme 10 aziende agricole del territorio per testare, in 50 ettari di terreno, un modello di produzione più virtuoso. Esperimento che si è rivelato assolutamente vincente e che verrà replicato quest’anno nella sua fase 2 su una superficie di minimo 200 ettari. 

“Il progetto Maristanis ha tra i suoi obiettivi quello di mettere assieme innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sociale e sviluppo economico – racconta Vania Statzu, vicepresidente MEDSEA – in questo progetto abbiamo usato l'innovazione tecnologica per efficientare il consumo idrico e minimizzare altri impatti dell'agricoltura sull'ambiente, supportando anche la creazione di impresa e di posti di lavoro. Aiutare i giovani brillanti del nostro territorio a rimanere in Sardegna è per noi tanto importante tanto quanto promuovere progetti concreti ed efficaci nella tutela dell'ambiente. E questo progetto di agricoltura di precisione lo è: per questo non abbiamo avuto alcun dubbio nel continuare con rinnovato entusiasmo questa vincente collaborazione". 

“Dalla possibilità di seguire i propri pascoli in remoto – aggiunge Giovanni Murru, Presidente di Coldiretti Oristano – alla stazione meteo nel frutteto per ottimizzare le operazioni colturali fino alla stalla a portata di smartphone sono alcune delle innovazioni entrate nelle aziende agricole italiane. Un sistema questo ormai necessario per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici e questo progetto si pone proprio l’obiettivo di portare un contributo in questa direzione.” 

 

L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE SOSTENIBILE NEL TURISMO CON FRIENDS OF MARISTANIS 

Alcuni studi indicano che gli alberghi italiani hanno un consumo idrico tra 500 e 650 litri per presenza, più del doppio rispetto al settore civile. Il turismo può quindi avere un impatto rilevante sulle risorse idriche, soprattutto nelle aree costiere delle regioni mediterranee, dove le risorse idriche sono sempre state scarse, a causa di ricorrenti periodi di siccità ed oggi sono a rischio per le conseguenze del cambiamento climatico. 

In Sardegna, nelle aree a vocazione turistica, la popolazione arriva a quintuplicare nel periodo estivo, ma le risorse idriche rimangono inalterate e sono quelle che vengono raccolte nei bacini artificiali in inverno e primavera. Il cambiamento climatico rende però incerte le precipitazioni ed il rischio di dover subire delle restrizioni all’erogazione è elevato, con notevoli disagi sia per la popolazione che per l’agricoltura che per i turisti. In questi casi, aumenta il ricorso alle acque di falda, con un aumento della salinizzazione delle falde, fenomeno esteso e preoccupante. A farne le spese sono soprattutto i corpi idrici, incluse le zone umide costiere, che si ritrovano a non ricevere sufficienti approvvigionamenti né dalle acque di superficie né da quelle di falda. 

Nel 2020 è nato il Club Friends of Maristanis, che oggi conta 18 aziende turistiche del territorio (tra cui la dimora diffusa Aquae Sinis e il B&B Torremana di Cabras, Hotel Le Torri di Arborea e l’Hotel Mistral 2 di Oristano…), per impegnarsi a ridurre il consumo eccessivo di acqua. Tutto questo acquisendo, da una parte, una maggiore consapevolezza dei consumi per presenza turistica e delle apparecchiature in uso (l’app Acqua Check Maristanis realizzata consente agli operatori di verificare i consumi in struttura), dall’altra adottando una comunicazione attiva verso il cliente con l’ausilio di materiale informativo. 

“Una buona comunicazione verso il cliente, invitandolo a rispettare l’ambiente e il fragile sistema delle zone umide in cui si trova con l’ausilio di grafiche accattivanti in camera come nel bagno o nella hall della struttura, può sensibilizzare l’ospite verso consumi più consapevoli. – spiega Giulia Eremita, referente MEDSEA del Club Friends of Maristanis. Spesso in vacanza si tende ad esagerare con il consumo di acqua, luce, energia, nell’idea che tanto non si paga… In realtà, a farne le spese siamo poi tutti!”.  

Il Club Friends of Maristanis nella sua fase due aprirà le porte al mondo della ristorazione, delle cantine e degli agriturismi che vogliono ridurre il proprio impatto idrico, in modo da creare una filiera turistica più sostenibile. 

 

QUANTO VALE L’ACQUA? 

In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua del 22 marzo 2021 la Fondazione MEDSEA ha organizzato il convegno online sul tema "Quanto vale l'acqua?". 

 

Sono intervenute Vania Statzu, vicepresidente della Fondazione MEDSEA, Paola Gaidano da O.S.V.I.C., Cinzia Marcìa di Cittadinanza Attiva Sardegna e Roberta Sanna, direttrice dell’hotel Mistral 2 di Oristano; ha moderato l’incontro Giulia Eremita della Fondazione MEDSEA.  

Foto di Andrea Liverani

 

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